Wilderiana

Wilderiana

 

 

 

Non allarmatevi. Non sto parlando del (di)missionario UALTER, , ma di Samuel "Billy" Wilder.

"Sono come un fornaio. Cerco di rendere il pane un po’ più saporito mettendoci un pizzico di comino, o di dare un’altra forma ai bretzel. Il gusto sarà un po’ diverso, ma sempre pane sarà". Così si autodefiniva Billy Wilder: passato nell’immaginario del cinema come uno dei massimi maestri della commedia, in realtà, nella sua quarantennale carriera di regista, Wilder ha affrontato un po’ tutti i generi classici americani, a eccezione del western e del musical. I quattro film presentati sono un po’ il paradigma della “poetica wilderiana”: storie di persone che, a volte indossando una maschera, a volte servendosene, a volte strappandosela, vogliono e, a volte, riescono ad affermare ostinatamente la loro identità.

 Billy Wilder (Sucha Beskidzka, 22 giugno 1906 – Los Angeles, 27 marzo 2002)

 

 

A qualcuno piace caldo

Titolo originale: Some Like It Hot
Regia: Billy Wilder
Soggetto: Michael Logan, Robert Thoeren
Sceneggiatura: I.A.L. Diamond, Billy Wilder
Fotografia: Charles Lang
Montaggio: Arthur P. Schmidt
Musiche: Adolph Deutsch, A.H. Gibbs, M. Malneck, Gerardo Matos Rodríguez, H. Stothart
Interpreti e personaggi: Marilyn Monroe (Zucchero Kowalczyk), Jack Lemmon (Jerry / Daphne), Tony Curtis (Joe / Josephine / Junior), George Raft ("Ghette" Colombo), Pat O'Brien (Detective Mulligan), Joe E. Brown (Osgood Fielding III)
Origine: Stati Uniti, 1959
Durata: 120'

 


Testimoni involontari del massacro di San Valentino, Joe e Jerry, di professione musicisti, sfuggono ai gangster e si fanno assumere in un'orchestra di sole donne, travestendosi e celando a tutti la loro identità. Tempi duri, soprattutto perché ambedue si innamorano di Zucchero Kandinski, una deliziosa suonatrice di ukulele. Al tepore della Florida però sbocciano anche altri amori: per esempio quello tra un vecchio miliardario rincitrullito e una delle due "bellezze" in incognito...

La recensione di UALTER però la mettiamo cmque ...

Chi non ama questo film può considerarsi ai margini del vivere civile. Non si può essere umani, dotati di discernimento e non palpitare per le magnifiche avventure di Tony Curtis, Jack Lemmon e della zuccherosa Marilyn Monroe. Se non vi piace A qualcuno piace caldo fatevi vedere da uno specialista, la vita vi ha fatto del male. C’è tutto quello che si può chiedere alla fantasia di chi si prende la riga di far divertire il prossimo. C’è il tema classico del cinema americano, la fuga. C’è il modo classico della comicità, il travestimento. C’è la farsa, l’avventura, il giallo. C’è un pericolo che incombe e rende tutto più eccitante e parossistico. C’è il sesso, incarnato nella più sensuale Marilyn della storia del cinema. C’è tutto e di più. Una confezione accurata ed elegante, priva di cadute e volgarità. C’è un ritmo da vaudeville. Ci sono i rimandi ai film classici come le gangster stories o le comiche di Sennet. E c’è il travolgente amore tra un miliardario completamente rincoglionito e Jack Lemmon travestito da donna. Fino al finale che ha cancellato il «Domani è un altro giorno » di Via col vento. Non lo ricordate? Beh, nessuno è perfetto.
Da Certi piccoli amori. Dizionario sentimentale di film, Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1994

Baciami stupido

Titolo originale: Kiss Me Stupid
Regia: Billy Wilder
Soggetto: Anna Bonacci (dalla sua commedia “L’ora della fantasia”)
Sceneggiatura: I.A.L. Diamond, Billy Wilder
Musiche originali: André Previn
Fotografia: Joseph LaShelle
Montaggio: Daniel Mandell
Interpreti principali: Dean Martin (Dino) , Kim Novak Polly), Ray Walston (Orville Spooner), Felicia Farr (Zelda Spooner), Cliff Osmond (Barney)                                                   Origine: USA, 1964
Durata: 126’

 

Orville, maestro di pianoforte di una città di provincia, ha il vezzo di scrivere canzoni. Un giorno è costretto a ospitare un famoso cantante, nonché famoso dongiovanni, in casa sua. E’ l’occasione per fargli ascoltare le sue canzoni e diventare famoso, ma il rischio che il cantante provi a sedurre sua moglie è troppo forte. Allora Orville chiede a Polly, cameriera del Belly-Button, di sostituire per una notte sua moglie.

Dopo l'insuccesso del film Wilder dichiarò che lui e lo sceneggiatore I.A.L. Diamond erano guardati come due genitori che hanno fatto un bambino con due teste e non osano più avere rapporti sessuali.

Uno, due, tre!

Titolo originale: One, Two, Three
Regia: Billy Wilder
Soggetto: Ferenc Molnár
Sceneggiatura: Billy Wilder, I.A.L. Diamond
Musiche: André Previn
Fotografia: Daniel L. Fapp
Montaggio: Daniel Mandell
Interpreti principali: James Cagney, Horst Buchholz, Pamela Tiffin, Lilo Pulver, Arlene Francis, Howard St. John, Hanns Lothar, Leon Askin, Liselotte Pulver.
Origine: USA, 1961
Durata: 115'

L'americano C.R. McNamara (James Cagney) è un dinamico dirigente dello stabilimento di produzione della Coca-Cola a Berlino impegnato nel rompere la cortina di ferro introducendovi il consumismo americano. Il suo sogno di venire premiato con la dirigenza di tutto il settore europeo dell’azienda rischia di venire infranto dalla notizia che la giovane figlia del suo superiore ad Atlanta, in visita a Berlino sotto la sua responsabilità, ha segretamente sposato un giovane tedesco (Horst Bucholz) nemico dichiarato degli americani e del loro stile di vita, in poche parole un comunista. La situazione precipita quando l’inconsapevole capo di Atlanta decide di recarsi in Germania e ci sono solo poche ore per sistemare la disperata situazione.

Non per soldi... ma per denaro

Titolo Originale: The Fortune Cookie
Regia: Billy Wilder
Soggetto: I.A.L. Diamond
Sceneggiatura: Billy Wilder, I.A.L. Diamond
Musiche: André Previn
Fotografia: Joseph La Shelle
Montaggio: Daniel Mandell
Scenografia: Robert Luthardt
Interpreti: Jack Lemmon (Harry Hinkle), Walter Matthau (Willie Gingrich, suo cognato), Ronald Rich (Luther 'Boom Boom' Jackson), Judi West (Sandy Hinkle), Cliff Osmond (Sig. Purkey), Lurene Tuttle (Mamma Hinkle)
Origine: USA, 1966
Durata: 125'

 

 

Harry Hinkle è un operatore della televisione americana che viene inviato, con la sua telecamera portatile, a riprendere una partita di football. Mentre sta lavorando viene travolto e scaraventato a terra da un giocatore, Luther Jackson. Il cognato di Harry, Willie, che è un avvocato, lo convince a sfruttare l'occasione favorevole e, malgrado l'incidente non sia stato grave, a chiedere un cospicuo rimborso all'assicurazione. Harry accetta sperando di coronare il suo sogno di diventare ricco per poter così riconquistare la moglie Sandy, fuggita con un batterista. L'assicurazione, subodorato l'inganno, invia , senza successo, sulle loro tracce il detective Purkey. Intanto Luther, stretto dal rimorso, circonda Harry di mille premure e i due diventano in breve tempo amici. Tuttavia, nonostante i soldi dell'assicurazione e il ritorno di Sandy, Harry non riesce a essere felice ...