Il Cineforum

Una premessa è d'obbligo.

L'idea del sito non è del subcomandante, ma del comandante[1] Laurent.

E' grazie al suo lavoro che le evanescenti e fuggenti immagini cinematografiche che accompagnano i nostri lunedì hanno acquisito sostanza e peso. Ma il valore della materialità non si esprime attraverso l'illusione della tangibilità?

(Questa mi sembra buona come inizio, eh!
Cool)


E' ormai trascorso un po' di tempo da quando la macchina materializzatrice dei sogni era uno scassatissimo tv con il dono di trasformare e (ri)generare i film che vi passavano[2].

Oggi il cineclub si è modernizzato nella tecnologia, è diventato un multisale (ognuna con una sua “temperatura” caratteristica), ha sperimentato formule (centralismo democratico, cineclub delle libertà, monarchia), vino (anche se il Primitivo rimane il riferimento assoluto), cibo e filosofie (su tutte quella oltranzista propugnata dall’ala russa che considera un sacrilegio non vedere Sokurov in originale) diverse con una costante: il dibattito no!

In tutto questo cambiamento dettato dalla sperimentazione è stato importante conservare lo spirito iniziale, quello che ci ha portato un lontano lunedì per motivi ancora del tutto ignoti a condividere una cena ed un film.

Non è nelle mie corde depositare i ricordi, i pensieri e la vita in un diario o in un memoriale.

Un famoso comandante (anche in moto) ed un subcomandante era (è) solito farlo, il vostro subcomandante che soffre del complesso di Funes el Memorioso, invece, si affida alla sua infallibile e googlicha memoria. Di tanto in tanto però bisogna liberarsi dei ricordi per consentire a pensieri e visioni "nuove" di trovare un posto in cui depositarsi. Il sito assume quindi una valenza quasi catartica; un luogo – quale posto migliore se non la rete con le sue connessioni del tutto imprevedibili - dove appoggiare le tracce dei film ed i nostri pensieri altrimenti votati allo svanire.

Invito tutti a considerarlo ed ad usarlo in questo modo, in maniera del tutto libera perché la memoria ha ancora un suo valore.

Buone (re)visioni e (ri)creazioni a tutti

Il subcomandante



[1] Esistono molti comandanti, ma un solo subcomandante. Questo perché i comandanti hanno un mandato affidato loro dalle assemblee popolari e in qualsiasi momento il loro titolo potrebbe essere revocato; il subcomandante invece comanda l'esercito e per questo motivo si trova in una posizione gerarchica più alta.

[2] Molti non si sono accorti che grazie al viraggio tv molti dei film che alla visione apparivano a colori in realtà nell'originale erano in bianco e nero.