Serata speciale accorciamoci

Titolo originale: "Crin blanc: Le cheval sauvage"
Regia e soggetto: Albert Lamorisse
Sceneggiatura: Albert Lamorisse, da una storia di Denys Colomb de Daunant
Fotografia: Edmond Séchan
Suono: Regine Artarit
Musiche: Maurice Leroux
Montaggio: Georges Alepee
Interpreti e personaggi: Alain Emery (Folco, il ragazzo), Laurent Roche, Clan-Clan, Pascal Lamorisse (il fratello più piccolo), Francois Perie, Charles Guillaume
Origine: Francia, 1953
Durata: 47'

Crin Blanc è un meraviglioso stallone bianco, capo di un gruppo di cavalli selvaggi che vivono in Camargue, regione ancora incontaminata nel sud della Francia. Maestoso e indomabile, resiste con tenacia a tutti i tentativi di cattura di alcuni mandriani, trovando invece un amico fedele nel piccolo pescatore Folco. Il legame tra il cavallo e il bambino si rivela talmente saldo da superare qualunque ostacolo. Gran premio al Festival di Cannes e Premio Jean Vigo nel 1953.

 

 

Titolo originale: Two Cars, One Night
Regia: Taika Waititi
Soggetto: Taika Waititi
Musiche: Craig Sengelow
Interpreti e personaggi: Rangi Ngamoki (Romeo), Hutini Waikato (Polly), Te Ahiwaru Ngamoki-Richards (Eddie)
Origine: Nuova Zelanda, 2004
Durata: 12'

 


Tutto si svolge in una notte, in due automobili fra tre bambini. Due fratelli stanno aspettando i propri genitori che escano dal locale; Eddie è intento a leggere, Romeo, quello chiacchierone, atteggiandosi come un adulto, instaura una conversazione con Polly, una ragazzina nella macchina parcheggiata affianco in attesa del ritorno del padre.

Il film è un pò autobiografico, nel senso che è girato nello stesso pub davanti a cui bivaccavamo quando ero un ragazzino. Si chiama Te Kaha ed è parte delle nostre terre tribali. Lo hanno demolito l'anno scorso per costruire appartamenti per gente ricca. Il casting è stato fatto vicino a dove abbiamo girato. Siamo andati in varie scuole e abbiamo parlato con circa 150 ragazzi. Alla fine ne abbiamo scelti tre che andavano a scuola insieme e si conoscevano bene. I due ragazzi sono cugini, entrambi avevano otto anni all'epoca, e la bimba ne aveva dieci.
Taika Waititi


Il regista è di origine Te-Whanau-a-Apanui e arriva dalla regione Raukokore, sulla costa orientale della Nuova Zelanda. Due macchine, una serata è il suo primo esperimento cinematografico professionale, e gli ha fatto ottenere una nomination agli OScar del 2005. In seguito ha lavorato al suo secondo corto, Tama Tu e al suo primo lungometraggio, Eagle vs Shark, che ha debuttato con grande successo di critica al Sundance Festival del 2007.
 

Titolo originale: New Boy
Regia: Steph Green
Soggetto: Steph Green, da una storia di Roddy Doyle
Interpreti: Olutunji Ebun-Cole; Norma Sheahan, Simon O’Driscoll, Fionn O’Shea, Sinead Maguire
Origine: Irlanda, 2007
Durata: 11'

Sono convinta che la scrittura di Roddy Doyle sia ottima per il cinema: è intensa senza mai scadere nel sentimentale, e i dialoghi sono così efficaci e autentici! Per non parlare del suo umorismo pungente. E' un vero e proprio viaggio emotivo in dieci minuti, con una forte impronta visuale. Quanti di noi sono stati "quello nuovo"  e hanno subito prepotenze? E' un'esperienza universale che rende la storia ancora più coinvolgente. Il racconto tocca anche un altro tema importante nell'Irlanda di oggi, l'immigrazione. Ma in fondo è soprattutto una storia sulla forza dell'amicizia.
Il casting è stato decisivo. Cercavamo certe caratteristiche dei personaggi: la precocità di Hazel, l'insicurezza di Christian, la forza e la vulnerabilità di Joseph, l'alienazione di Seth. I bambini sono stati bravissimi, è stato un piacere lavorare con loro.

Steph Green

 

 

Titolo originale: The Lunch Date
Regia: Adam Davidson
Soggetto: Adam Davidson
Musica: Thomas Cabaniss
Interpreti: Paul Sarnoff (cameriere), Scotty Bloch (la signora), Clebert Ford (il barbone)
Origine: USA, 1990
Durata: 12'

Una signora (Scotty Bloch) ha perso il treno. Al bar compra un'insalata e quando torna al tavolo dove l'ha lasciata, incontra un barbone ...

Cortometraggio vincitore di numerosi premi, tra cui la Palma d'Oro a Cannes nel 1990, l'Oscar nel 1991 e il Premio della Città di Torino nel 1990.