Il mistero Picasso

Titolo originale: Le mystère Picasso
Regia: Henri-Georges Clouzot
Soggetto: Henri-Georges Clouzot, Pablo Picasso
Sceneggiatura: Henri-Georges Clouzot, Pablo Picasso
Fotografia: Claude Renoir
Montaggio: Henri Colpi
Musiche: Georges Auric
Interpreti e personaggi: Pablo Picasso (sé stesso), Henri-Georges Clouzot (sé stesso), Claude Renoir (sé stesso)
Durata: 78'
Origine: Francia, 1955

 

 

Il primo vero film sulla pittura nella storia del cinema. Picasso dice: “Bisognerebbe poter mostrare i quadri che sono sotto i quadri”. Clouzot l'aiuta a farlo. Un film sulla pittura nel suo farsi, “su un quadro che esiste nel tempo, che ha la durata, la sua vita e qualche volta, come alla fine del film, la sua morte” (A. Bazin). Grazie al procedimento di un incisore americano, il regista registra direttamente la genesi di un quadro che così “nasce” a poco a poco sotto gli occhi dello spettatore. L'originalità del film sta nell'avere aggiunto a un documentario sulla pittura la dimensione della durata. Maestro della suspense, Clouzot l'applica qui allo stato puro. “Io non cerco, trovo” (P. Picasso): quel che trova qui Picasso, quasi di minuto in minuto, è imprevedibile. Così nasce l'attesa, la suspense. C'è ovviamente una buona dose di teatro, provocazione, illusionismo. Nella 2ª parte Clouzot ricorre al montaggio per eliminare qualche fase del quadro e accelerare il ritmo. A stregone, stregone e mezzo. Picasso è un baro di genio, un vero re che si concede il lusso di sperperare i frutti del suo ingegno e di giocare con l'ironia. Clouzot gli tiene il sacco.