A qualcuno piace caldo

Titolo originale: Some Like It Hot
Regia: Billy Wilder
Soggetto: Michael Logan, Robert Thoeren
Sceneggiatura: I.A.L. Diamond, Billy Wilder
Fotografia: Charles Lang
Montaggio: Arthur P. Schmidt
Musiche: Adolph Deutsch, A.H. Gibbs, M. Malneck, Gerardo Matos Rodríguez, H. Stothart
Interpreti e personaggi: Marilyn Monroe (Zucchero Kowalczyk), Jack Lemmon (Jerry / Daphne), Tony Curtis (Joe / Josephine / Junior), George Raft ("Ghette" Colombo), Pat O'Brien (Detective Mulligan), Joe E. Brown (Osgood Fielding III)
Origine: Stati Uniti, 1959
Durata: 120'

 


Testimoni involontari del massacro di San Valentino, Joe e Jerry, di professione musicisti, sfuggono ai gangster e si fanno assumere in un'orchestra di sole donne, travestendosi e celando a tutti la loro identità. Tempi duri, soprattutto perché ambedue si innamorano di Zucchero Kandinski, una deliziosa suonatrice di ukulele. Al tepore della Florida però sbocciano anche altri amori: per esempio quello tra un vecchio miliardario rincitrullito e una delle due "bellezze" in incognito...

La recensione di UALTER però la mettiamo cmque ...

Chi non ama questo film può considerarsi ai margini del vivere civile. Non si può essere umani, dotati di discernimento e non palpitare per le magnifiche avventure di Tony Curtis, Jack Lemmon e della zuccherosa Marilyn Monroe. Se non vi piace A qualcuno piace caldo fatevi vedere da uno specialista, la vita vi ha fatto del male. C’è tutto quello che si può chiedere alla fantasia di chi si prende la riga di far divertire il prossimo. C’è il tema classico del cinema americano, la fuga. C’è il modo classico della comicità, il travestimento. C’è la farsa, l’avventura, il giallo. C’è un pericolo che incombe e rende tutto più eccitante e parossistico. C’è il sesso, incarnato nella più sensuale Marilyn della storia del cinema. C’è tutto e di più. Una confezione accurata ed elegante, priva di cadute e volgarità. C’è un ritmo da vaudeville. Ci sono i rimandi ai film classici come le gangster stories o le comiche di Sennet. E c’è il travolgente amore tra un miliardario completamente rincoglionito e Jack Lemmon travestito da donna. Fino al finale che ha cancellato il «Domani è un altro giorno » di Via col vento. Non lo ricordate? Beh, nessuno è perfetto.
Da Certi piccoli amori. Dizionario sentimentale di film, Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1994