La febbre del sabato sera

Titolo originale: Saturday Night Fever
Regia: John Badham
Soggetto: Nik Cohn    
Sceneggiatura: Norman Wexler    
Montaggio: David Rawlins    
Scenografia: Charles Bailey    
Fotografia: Ralf D. Bode    
Musiche: The Bee Gees, David Shire    
Interpreti e personaggi: John Travolta (Tony Manero), Karen Lynn Gorney (Stephanie), Barry Miller (Bobby C.), Joseph Cali (Joey), Paul Pape (Double J), Donna Pescow (Annette)
Origine: USA, 1977
Durata: 119'

 

Tony Manero è un ragazzo di origini italiane che vive a Brooklyn. La sua vita è basata sul ballo e sul sabato sera, quando si scatena in pista; nelle discoteche da lui frequentate Tony è il re: tutte le ragazze impazziscono solo a vederlo, e gode del rispetto di tutti. Durante le visite in discoteca conosce Stephanie, che al contrario di lui è una ragazza istruita e di alto ceto sociale. Tra i due nasce un intesa per partecipare alla gara di ballo della discoteca.

Fu un articolo apparso sul New York Magazine (in seguito si scoprirà che l'inchiesta era inventata) a portare alla ribalta questa travolgente voglia di evasione, e a dare lo spunto per la realizzazione di uno dei film più celebri della storia, autentico simbolo di quella mania e di quel periodo. Come dimenticare le musiche dei Bee Gees ed i pantaloni a zampa d'elefante?

Il film che riuscì ad incassare la bellezza di 237 milioni di dollari, senza contare poi l’enorme successo della soundtrack
(fra le più vendute di sempre), e che lanciò nell’olimpo di Hollywood un giovane John Travolta.