Avviso ai naviganti

 

 

 

Piccolo avviso ai naviganti: non sarà più permessa l'occupazione del cineclub da film che il Subcomandante (ora maestro unico) ritiene delle ciofeche. Sotto l'egìda dell'ombra del Subcomandante il cineclub riprende quella funzione "educatrice", messa in dubbio da recenti "riforme" riformiste, che è la ragion d'essere, l'elemento indefettibile della sua fondazione.

Non sarà più concesso che protesta e dissenso trovino spazio nel forum e nel dibattito.  Il giudizio è prerogativa del maestro, il popolo potrà dialogare (interna corporis) ed esprimere il proprio consenso in maniera del tutto democratica.

Ma veniamo alla presentazione delle linee programmatiche dell'anno a venire ...
Mentre la festa del cinema di Roma si provincializza con un red carpet (sempre più rosso grazie agli studenti) che sa di festa della porchetta di Ariccia il cineclub Frattocchie si apre al mondo.
Il subcomandante ha passato l'estate in viaggio (Berlino, Palagiano, New York) alla ricerca di nuove visioni da proporre ai fedelissimi. Il programma di quest'anno sarà quindi un arcobaleno di culture, generi, geografie. L'italico programma dell'anno scorso lascia spazio al melting pot di questo nuovo ciclo incentrato sulle città.
Città di cinema, vita e cultura che fanno da ingrediente non solo scenografico ai film della rassegna dal titolo "Cine Città".
Si inizia con New York e la scelta non è proprio facile ... dal sordiano "Tassinaro a NY" fino al vanziniano "Natale a NY" passando per l'alleniano "Manhattan" (troppo scontato) le possibilità sono davvero tante.

Ho scelto per aprire il ciclo un film a basso costo: scritto, fotografato e montanto dall'iraniano Amir Naderi con uno sguardo su NY del tutto insolito.